giovedì 15 settembre 2011

DONNE LIBERE


“Forse certe donne non sono fatte per essere domate, forse hanno bisogno di restare libere finché non trovano qualcuno di altrettanto selvaggio con cui correre…..”
Ma non sono le donne “selvagge”, come si potrebbe credere ad una prima e disattenta lettura. Le “cavalle matte”, anzi, sono tali proprio perché vogliono a tutti i costi essere domate! Sono alla costante ricerca di qualcuno che gli metta le redini e le porti sulla retta via……vivono all’estremo perché fondamentalmente sono attratte da una vita più tranquilla.
Qui si parla di donne libere! Libere dai condizionamenti, dalle sovrastrutture, dai bisogni e dalle necessità. Libere dai retaggi di un’educazione ormai vetusta in cui la donna o è sottomessa o è puttana…… Sono donne autonome, scaltre, sensibili nel profondo, che danno l’idea di non aver bisogno di un abbraccio, una carezza, una spalla per continuare il loro galoppo nella vita.
E da qui l’errore di chi le circonda, il controsenso in cui sono sprofondate che le relega ad un’immagine non veritiera che, però, non riescono a scalfire!
Sono donne impegnative. Donne che non si accontentano, che scavano nel profondo solo guardandoti, che si prendono ciò che le fa stare bene, è vero, ma che ti segnano con poche parole o con un gesto, lasciandoti emozioni forti contro cui combattere…..e perdere inesorabilmente!
Sono donne che non hanno bisogno di essere “fermate” né rincorse. Necessitano di qualcuno che ne capisca l’animo, che ne ammiri le gambe, che ne ami il respiro……. Poi tutto è possibile: correre insieme all’impazzata o fermarsi vinti dalla stanchezza! Sempre e comunque capendosi.
Guai cercare di mettere le briglie a donne così! Diventerebbero amebe o, peggio ancora, aumenterebbero la loro corsa.
Nell’uno e nell’altro caso, comunque, non sarebbero loro stesse…….e si accontenterebbero!

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